Arriva la decisione di Bruxelles sui dazi per auto elettriche cinesi
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Direttore: Alessandro Plateroti

Arriva la decisione di Bruxelles sui dazi per auto elettriche cinesi

auto elettrica

La Commissione Europea posticipa la decisione sui dazi per le auto elettriche cinesi a dopo le elezioni europee.

La Commissione Europea ha deciso di rimandare l’annuncio sulla decisione dei dazi sulle auto elettriche cinesi. Inizialmente previsto per il 5 giugno, l’annuncio è stato posticipato a dopo le elezioni per il Parlamento Europeo, che si terranno dal 6 al 9 giugno. Questa mossa è principalmente dettata da considerazioni politiche: Bruxelles desidera evitare che la questione dei dazi diventi un argomento controverso durante la campagna elettorale.

La decisione sui dazi è il culmine di un’indagine anti-dumping avviata lo scorso ottobre. Tuttavia, il processo è solo all’inizio. I dazi saranno infatti provvisori e dovranno essere ratificati definitivamente dal Consiglio dell’Unione Europea entro quattro mesi dalla loro entrata in vigore. La scelta di posticipare l’annuncio permette alla Commissione di evitare polemiche immediate e di gestire la questione in un clima politico più stabile.

parcheggio auto
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Nuove tempistiche e considerazioni legali

Secondo fonti riportate da Reuters, la nuova data per l’annuncio potrebbe essere fissata per il 10 giugno, il giorno dopo la pubblicazione dei risultati elettorali. Questa scelta è strategica non solo per evitare le tensioni elettorali, ma anche per anticipare il G7 che si terrà in Puglia dal 13 al 15 giugno. Durante questo vertice, Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea, incontrerà i leader di Germania, Francia e Italia per discutere, tra le altre cose, delle relazioni commerciali con la Cina.

Ecco le novità

Nonostante la nuova data, persistono dubbi e incertezze. Secondo alcuni esperti legali, le attuali normative anti-dumping prevedono che le aziende coinvolte siano informate dei dazi quattro settimane prima della loro entrata in vigore. Questo aspetto potrebbe complicare ulteriormente il rinvio oltre il 6 giugno. Tuttavia, il regolamento include un periodo cuscinetto di tre settimane, che offre alla Commissione una certa flessibilità legale per posticipare l’annuncio senza incorrere in contestazioni.

La decisione finale dovrà essere presa entro il 4 luglio, prima che inizi ufficialmente la nuova legislatura del Parlamento Europeo il 16 luglio. Questo periodo offre alla Commissione Europea un margine di manovra sufficiente per gestire le tempistiche in modo ottimale, garantendo una comunicazione trasparente e rispettando le normative legali.

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ultimo aggiornamento: 30 Maggio 2024 13:27

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